Il ristorante del mese: Osteria del Conte

Tra la maestosità del Duomo in Piazza Grande e i giardini della Fortezza, lungo via San Donato, sorgeva una delle tante botteghe di intarsiatori. Era uno degli edifici settecenteschi a corollario del vescovado, e tra gli anni ’50 ed il duemila un abile artigiano del passato modellava il legno alla ricerca di forme perfette.

Quell’emporio, pochi secoli dopo, è diventato l’Osteria del Conte di Lorena Brachi, un ristorante a conduzione familiare nato per replicare in ambito alimentare la perfezione del lavoro dell’artigianato del legno.

Lorena, nata nel 1944, dopo aver lavorato per una vita in ambito turistico, tra alberghi e ristoranti, ha deciso di mettersi in proprio quando già era alle soglie della pensione.

“Mio figlio Paolo mi disse: “mamma, visto che ti piace tanto cucinare, perché non iniziamo un’attività tutta nostra?”. Io ero contentissima, e gli dissi subito di sì!”.

Così è nato l’accordo con la famiglia Contucci, produttrice di numerose varietà di vini e di olio extravergine d’oliva, proprietaria dell’edificio. L’idea embrionale era quella di una bruschetteria, ma ben presto, vista anche la collocazione dell’attività in un punto nevralgico del turismo di Montepulciano, Lorena e Paolo capirono che ci si doveva concentrare sulla cucina tradizionale, il cavallo di battaglia di mamma Lorena. Da bruschetteria, quell’antica bottega del legno è diventata un’osteria, anche grazie all’apporto della compagna di vita di Paolo, Lucia.

La storia dell’Osteria del Conte, quindi, inizia ufficialmente nel 2006. L’idea di fondo dell’Osteria è quella di una cucina tradizionale, casalinga, ma ben curata, che soddisfi le aspettative di un pubblico variegato, dal turista all’autoctono. Questo, ovviamente, va di pari passo con la valorizzazione dei prodotti della famiglia Contucci, su tutti il Nobile di Montepulciano.

L’Osteria del Conte è aperta tutto l’anno, sin dal primo giorno di attività, salvo una pausa di un paio di settimane tra febbraio e marzo. 

“Si poteva anche lavorare solo d’estate, visti tutti gli eventi che attirano una miriade di turisti, ma l’abbiamo sempre vista come una limitazione. Sicché, anche quando la stagione era più corta e non si prolungava fino a dicembre coi mercatini di Natale, noi siamo sempre stati aperti, anche d’inverno”.

L’esplosività e la genuinità di Lorena, che ne nascondono l’età avanzata, sono i tratti più distintivi dell’Osteria, e sicuramente anche i punti di forza del suo successo. Il suo carattere schietto ed esuberante lo si ritrova sicuramente anche nei piatti che prepara, sempre molto graditi a tutti.

I filoni tematici culinari sono essenzialmente tre: quello dei primi con i pici, simbolo indelebile della tradizione domenicale, della famiglia tutta riunita a tavola durante i giorni di festa; quello dei secondi, ovviamente con la Chianina; un terzo, non standardizzato ma proposto periodicamente, coi piatti “che si facevano una volta”: ribollita, umidi, animali da cortile cucinati in un modo particolare, come il coniglio ripieno.

“Una cosa buona della mia cucina è che non appesantisce, me lo dicono tutti. D’altronde, se hai mangiato bene in un ristorante lo vedi anche il giorno dopo”.

La filosofia dell’Osteria del Conte si basa sul concetto di soddisfazione.

“La nostra filosofia è che la cucina può piacere o non piacere, ma il cliente deve sempre andar via soddisfatto, con un bel ricordo dell’esperienza. E, devo dire, in questo siamo molto bravi”.

Ovviamente, la soddisfazione deriva anche dalla gradevole atmosfera creata dall’Osteria del Conte, in un angolo di Montepulciano in cui si possono gustare le prelibatezze di Lorena con Piazza Grande davanti ai propri occhi, e la Fortezza alle spalle.

Lorena cura anche l’accoglienza del cliente, coccolato nel vero senso della parola. La sua forza sta nel sapersi rapportare con tutti, nel saper parlare tutte le lingue del mondo sia attraverso il linguaggio universale del cibo, sia facendosi capire attraverso gesti, sorrisi e fotografie. Lo straniero, in questo modo, capisce che quella persona rappresenta l’unicità dei prodotti del territorio, oltre che la verità della persone che li sta servendo.

“Da me si trova questa cucina e questa accoglienza, ma non per questo deve essere così ovunque. Anzi, è un bene che tutti gli altri esercizi differenzino il proprio lavoro, perché il fine ultimo è quello di valorizzare Montepulciano, è il bene di Montepulciano”.

Per informazioni: Via San Donato 19, Montepulciano (SI) – Tel: +39 0578 756062 – mail: info@osteriadelconte.it – sito web: http://www.osteriadelconte.it

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