La Festa della Bandiera celebra i 40 anni di Bravìo delle Botti
In un caldo pomeriggio di sabato 5 Luglio, Montepulciano si prepara a celebrare i 40 anni del Bravio delle Botti con la I° Festa della Bandiera. Il corteo, formato dai gruppi di sbandieratori e tamburini di Montepulciano, Pienza, Sarteano, S.Quirico “Canneti”, Torrita e S.Quirico, dagli alfieri di tutte le contrade, comincia la sua sfilata dalla colonna del Marzocco alle 16,30, non un minuto in più, non un minuto in meno.
Le vie del paese cominciano a popolarsi di turisti, di poliziani curiosi, di persone provenienti dai paesi vicini, ma soprattutto cominciano a riempirsi di bandiere, tamburi, suoni e colori che tanto fanno pensare all’atmosfera del Bravio. Arrivato all’altezza del Teatro Poliziano, il corteo si prepara per entrare in Piazza Grande, accolto dagli applausi e dall’entusiasmo del pubblico, che ormai ha invaso ogni angolo della piazza.
I gruppi dei rappresentanti delle contrade, dopo un breve giro intorno al Duomo, si posizionano uno accanto all’altro ai piedi del Palazzo Comunale. Sul sacrato intanto si sono riuniti Luciano Garosi, rappresentante dell’amministrazione comunale, Giulio Pavolucci, Reggitore del Magistrato delle Contrade, e la madrina della serata Martina Belvisi. Dopo una breve introduzione sui 40 anni del Bravio, Martina comincia presentare uno ad uno i gruppi di sbandieratori e tamburini presenti, i quali, decisa la formazione più consona, si dirigono verso il centro della piazza per cominciare il proprio numero.
C’è chi marcia, come S.Quirico e Torrita, e c’è chi come il GST (gruppo sbandieratori e tamburini di Montepulciano) si attiene più a una sbandierata classica, lenta e a tempo con i suoni dei tamburi. La cosa che più mi colpisce è la serietà e la determinazione che si legge negli occhi degli sbandieratori e dei tamburini, quella determinazione che non lascia spazio ad errori, quella determinazione che ti fa continuare anche se hai appena sbagliato. I colori e i suoni dei vari gruppi si susseguono uno dietro l’altro e scaldano la folla che guarda estasiata lo sventolio delle bandiere. L’ultimo ad esibirsi è il GST, inutile dire che al momento della presentazione Piazza Grande è stata scossa da un boato, queste sono le fortune di “giocare” in casa.
Concluse le esibizioni, i gruppi vengono omaggiati con un piccolo regalo, come ricordo della bella giornata trascorsa a Montepulciano. Il corteo viene ricomposto e si incammina verso la sede che era stata adibita ad accogliere i gruppi. Intanto in piazza la serata non è finita, i ragazzi del Magistrato delle Contrade, alla velocità del vento, allestiscono gli stand per Cantine in Piazza, dove vino e cibo si incontrano per omaggiare il territorio. La serata è resa ancora più speciale dalla presenza dei Sommelier FISAR della Delegazione Valdichiana, che con eleganza e serietà hanno guidato le degustazioni dei vini.
Direi che per essere la I° Festa della Bandiera, non è andata per niente male, ho visto molte persone divertite e coinvolte e felici di far parte di questa festa, credo che gran parte del merito vada al Magistrato delle Contrade, poiché ha saputo coinvolgere e unire paesi vicini nella celebrazione di una manifestazione importante come quella del Bravio delle Botti di Montepulciano.