La Cantina del mese: Lunadoro

La cantina che vi raccontiamo questo mese si trova a Valiano, in via di Terra Rossa, lungo le assolate campagne che separano Montepulciano da Cortona. Lunadoro è un’azienda agricola relativamente giovane, se paragonata alle cantine storiche di Montepulciano, come si può facilmente capire dall’edificio moderno che accoglie i visitatori sul ciglio della strada. Tuttavia, è rinomata per la sua qualità e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalle riviste di settore, tanto da attirare l’attenzione di grandi attori nel mercato internazionale.

Durante la visita alla cantina mi accompagnano il nuovo direttore Adriano Annovi, la responsabile dell’accoglienza Samira e Riccardo, responsabile della cantina. Visitiamo la barricaia, con lunghe file di botti disposte ordinatamente in un’atmosfera affascinante, poi ci spostiamo lungo i vigneti per osservare i grappoli in maturazione.

Lunadoro, come detto, è un’azienda relativamente giovane: i precedenti proprietari acquisirono il podere agli inizi degli anni 2000 e la prima produzione è avvenuta nel 2004. Nel corso degli anni il lavoro è stato incentrato sulla qualità dei vigneti e sul funzionamento della cantina moderna, con un felice connubio tra tecnologia e tradizione. I buoni risultati ottenuti hanno attirato l’interesse del gruppo Schenk, che ha acquisito l’azienda nel 2016 e che da pochi mesi sta portando avanti le sue attività nella produzione di Vino Nobile. Il gruppo Schenk è un grande gruppo svizzero, con cantine in tutta Europa; oltre alle cantine già presenti a Bolzano e Treviso, in Italia ha deciso di investire proprio su Lunadoro per via del valore del Vino Nobile di Montepulciano.

“Per dimensioni Lunadoro è una cantina piccola rispetto alle altre del gruppo Schenk – spiega Adriano – e qui abbiamo intenzione di fare un lavoro diverso. Questa è la prima azienda agricola che il gruppo acquisisce totalmente in Italia e non deve snaturarsi. Rimarrà una chicca, la cantina di rappresentanza del gruppo in Italia. Questa cantina è nata per fare qualità e deve continuare a fare qualità. Gli investimenti saranno quindi incentrati a migliorare i vigneti, le fasi di affinamento e vinificazione, potenziare le tecnologie e il marchio, ma sempre mettendo la qualità sopra la quantità.”

Lunadoro 1

La produzione annua di Lunadoro si assesta attorno alle 60mila bottiglie e si concentra soprattutto su Rosso di Montepulciano e Vino Nobile. La produzione va in commercio con un anno di ritardo rispetto al minimo del disciplinare, seguendo le indicazioni dell’enologo Maurizio Saettini e dell’agronomo Egidio Finazzer, in modo da permettere al vino di esprimersi al meglio. Valiano è diverso da Montepulciano come terreno, clima ed esposizione, quindi con un anno in più di affinamento tra legno e bottiglia, i vini di Lunadoro riescono a raggiungere il massimo della qualità.

L’azienda agricola conta in totale 12 ettari, suddivisi principalmente in due corpi: uno è il podere Pagliareto, in via di Terra Rossa, l’altro è il Quercione, che costeggia la strada per Cortona. Dal nome dei terreni sono nati le denominazioni dei vini: Lunadoro produce infatti un Vino Nobile “Pagliareto”, una Riserva Nobile “Quercione” e un Rosso di Montepulciano “Prugnanello”.

Dal punto di vista dell’ospitalità questo è l’anno zero per la nuova gestione di Lunadoro, ma le indicazioni sono quelle di implementare le attività e di aumentare le possibilità di visita in azienda, attraverso visite alla cantina e ai vigneti, degustazioni ed eventi. La cantina è aperta per visite e degustazioni per tutto il periodo estivo, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 18. Durante le visite Adriano e Samira si impegnano a spiegare la filosofia aziendale e i prodotti, illustrando le caratteristiche dei vini e le motivazioni che stanno alla base di un certo tipo di scelte.

“Il cliente moderno del vino è estremamente curioso, è preparato e pronto a imparare, a volte però non conosce alcune nozioni fondamentali che rischiano di portarlo sulla strada sbagliata. Ad esempio la differenza tra la botte in legno e in metallo, l’importanza della tecnologia e dell’innovazione. Per fare della qualità serve un minimo di tecnologia, senza di essa si rischia di bruciare in cantina quello che viene fatto nel campo”

Lunadoro 2

La produzione di Lunadoro si concentra sul Vino Nobile, perché il suo valore è riconosciuto a livello internazionale. Il Nobile è un vino toscano, e la Toscana è un marchio particolarmente apprezzato dal mercato straniero. Nonostante l’ampia offerta di vino nel mercato internazionale, Lunadoro vuole mantenere la cantina alle dimensioni attuali, concentrandosi sull’eccellenza e sulla qualità piuttosto che sui numeri.

Crediamo tanto nel Vino Nobile e in Montepulciano, siamo entusiasti di questa sfida. – conclude Adriano – Crediamo nel prodotto e nel territorio, pensiamo che possa avere ancora margini di miglioramento e grandi potenzialità come qualità e valore aggiunto. L’impatto dopo i primi mesi è molto buono: quando vedi la soddisfazione nei clienti che provano il prodotto, capisci che hai fatto le scelte giuste e devi continuare su questa strada, è la gratificazione più grande!”

Per visite e informazioni: Via di Terra Rossa, Valiano di Montepulciano (SI) – Tel: +39 348 2215188 (provvisorio) – sito web: www.nobilelunadoro.it (in allestimento)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

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