La Cantina del mese: Fanetti

Quando comincio la visita alla Cantina Fanetti, di fianco al Santuario di S.Agnese, per prima cosa rimango stupito dalle etichette del Vino Nobile: sono gialle, dal gusto antico, con scritte in corsivo e pochi elementi grafici moderni. Capisco subito che la Cantina Fanetti va particolarmente orgogliosa della sua storia e della sua tradizione, e l’intuizione è confermata dopo le prime parole con la proprietaria, Elisabetta Fanetti, che mi accoglie nel punto vendita in Viale Calamandrei.

Elisabetta mi racconta che il nonno, Adamo Fanetti, è stato il primo a riesumare l’antica tecnica di produzione del Vino Nobile di Montepulciano, particolarmente apprezzato in epoca classica e medievale, ma caduto in disuso negli ultimi secoli; nel 1921 il nonno cominciò la produzione commerciale del Vino Nobile, facendolo conoscere in Italia e all’estero, presentandolo a manifestazioni fieristiche e riscuotendo molti premi internazionali.

IMG_7055Un grande senso di orgoglio e di appartenenza alla tradizione della famiglia che è ben presente nelle antiche etichette dei vini esposti, nelle vecchie bottiglie che danno un tocco affascinante alla cantina. Elisabetta racconta di come il nonno avesse acquistato nuovi terreni agli inizi del XX secolo in cui cominciare la produzione e la commercializzazione di Vino Nobile, fino a passare l’azienda al padre. Da quindici anni è Elisabetta a occuparsi dell’azienda Fanetti, assieme alla figlia, abbandonando la direzione delle vendite per occuparsi maggiormente della parte agricola. Inoltre hanno avviato anche l’attività di agriturismo, e c’è necessità di seguire gli ospiti.

La Cantina Fanetti, di fianco a Sant’Agnese, alle porte di Montepulciano, risale al XIV secolo. Cunicoli molto antichi che si snodano sotto il palazzo e la strada principale, in cui viene effettuato l’invecchiamento e l’imbottigliamento. L’etichetta viene messa a mano con la colla, sopra a ogni bottiglia.

In azienda c’è un’altra cantina, molto più antica, che risale addirittura all’epoca del pliocene: a quei tempi tutto era sott’acqua, l’intero territorio era sommerso dal mare. In questa cantina in tufo si possono vedere nel soffitto dei fossili di pettine, uova di pesce fossilizzata; la cantina era stata anche un rifugio in tempo di guerra, prima di essere messa a posto negli anni ’80. Non viene utilizzata per la vinificazione ma è la testimonianza dell’epoca più antica delle terre che hanno dato origine al Vino Nobile.

La produzione dell’azienda Fanetti conta oltre al Vino Nobile anche la riserva, il rosso, un vino da tavola, il vinsanto e la grappa di vinacce di vino nobile. E poi l’olio fatto a mano, extravergine di oliva e DOP. L’azienda conta 112 ettari di cui 12 a oliveto e circa 20 a vigneto. I vigneti si trovano proprio al centro della zona del Nobile, a 3 km dal centro di Montepulciano. Il vigneto più vecchio è del 1964, mentre il più giovane è del 2000. A tale proposito Elisabetta sostiene

“Anche se costa di più per via della manodopera e del lavoro maggiore, il Vino Nobile è migliore nei vigneti vecchi. Non si possono usare le macchine, la vendemmia viene fatta a mano. La qualità è migliore: se si vuole del vino di qualità, bisogna pensare ai dettagli.”

IMG_7071La vinificazione viene fatta in azienda, mentre in Viale Calamandrei c’è la cantina di invecchiamento e il punto vendita. Un altro punto vendita si trova accanto a Sant’Agostino, inoltre è possibile prenotare visite guidate sia al vigneto che in cantina. Nel corso degli anni la Cantina Fanetti ha costruito una buona rete commerciale, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone. Una rete che porta orgogliosamente l’etichetta del 1921, a dimostrazione del valore economico e culturale di un prodotto di eccellenza come il Vino Nobile.

“Molti ancora non sanno come nasce il vino, alcuni addirittura mi domandano se il Vino Nobile sia bianco. – conclude Elisabetta – Quindi è importante aprire le cantine e farle visitare, far conoscere le loro storie. E poi è importante leggere bene le etichette, che raccontano la storia del prodotto e del territorio.”

(Per visite e informazioni: Viale Calamandrei 29, Montepulciano – Mail: agriturismo@tenutasantagnese.com – Tel.: +39 0578 757897)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

Leave a Comment

TOP