La Cantina del mese: Crociani

Il racconto della mia visita alla Cantina Crociani non può prescindere dal periodo del calendario: mi trovo infatti a visitarla nei giorni d’estate a cavallo tra il Bruscello e il Bravìo delle Botti, due dei principali eventi poliziani. Le strade sono affollate di turisti che vogliono degustare il Vino Nobile e scoprire le bellezze della “Perla del Cinquecento”, ma questa folla non è d’intralcio alla visita della cantina designata per questo mese, anzi.

Sia per posizione che per vocazione, la Cantina Crociani può essere considerata come una porta d’ingresso a Montepulciano: non solo vino ma anche musica, arte, tradizione e cultura. Tutto ciò che la città poliziana ha di bello e interessante da offrire, sia ai cittadini che ai visitatori, condensato in una piccola cantina in cima al centro storico, che festeggia quest’anno i sessant’anni di attività.

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Mi accoglie nella visita Susanna, la proprietaria: splendida narratrice sia della storia che delle particolarità della sua stessa cantina, che con il suo modo di fare riesce a mettere a proprio agio i visitatori. Susanna è abile a raccontare il suo vino con le parole, ma anche con i blog e i social network: è stata infatti una delle prime produttrici a utilizzare i più moderni sistemi di comunicazione nel settore del vino. Dal primo blog nel 2004 all’utilizzo intensivo di Twitter nel 2010, ha saputo capire fin da subito questi mezzi per trovare importatori, conversare con una community legata al mondo del vino, far conoscere Montepulciano nel mondo. “Adesso c’è tanto lavoro, non ho più molto tempo per seguirli – mi dice – ma qualche anno fa mi hanno chiamata a conferenze importanti, sono stata considerata una case history per social media e mondo del vino”

La Cantina Crociani compie quest’anno i suoi primi sessanta anni di attività. Fondata dal babbo Arnaldo, che lavorava per dei produttori di Vino Nobile, che aveva sempre avuto il sogno di aprire una sua cantina. Gà da ragazzo faceva vino e vinsanto, prendendo in affitto una cantina; poi nel 1985 il sogno è diventato realtà e la passione è diventata lavoro, da cantiniere a produttore in proprio.

Susanna ha stravolto la sua vita nel 1999, con la morte del padre Arnaldo: da astemia, ha dovuto occuparsi di Vino Nobile. Prima aveva lavorato per molti anni al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, fino a diventarne direttrice, e poi per qualche anno a Roma con un’agenzia organizzatrice di tour per artisti musicali. Fino alla cantina del padre, una scelta che qualche anno prima non avrebbe mai immaginato: “Nella vita non bisogna mai dire mai. Io glielo dicevo, babbo, te in cantina non mi ci vedrai mai. E invece…”

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Il passaggio dal mondo della cultura e della musica a quello del vino non è così strano, a Montepulciano. Fin dall’inizio la famiglia Crociani aveva infatti puntato molto sulla cura dei turisti, in modo da diventare non soltanto un’azienda produttrice di vino, ma anche un posto d’accoglienza e di promozione di Montepulciano. Il Cantiere Internazionale d’Arte, il Bravìo delle Botti, persino il Bruscello di cui Arnaldo è stato cantastorie per cinquant’anni: il grande amore per il territorio e per gli eventi più importanti di Montepulciano sono evidenti sin dalla prima visita a questa cantina.

“Vogliamo raccontare una storia che risale a duemila anni fa, ai tempi del Re Porsenna: non solo il Vino Nobile, ma anche la città che lo produce. Non puoi fare il vino a Montepulciano se non riesci a rispettare la città e a integrarti con essa. Magari puoi fare un buonissimo vino, ma se copri l’etichetta non sai riconoscerlo. Qui, invece, abbiamo i tavoli in mezzo alla cantina, come se tu venissi a casa mia e io ti offrissi un bicchiere di vino.”

Il legame della Cantina Crociani con la musica e l’arte di Montepulciano sono evidenti anche dal rapporto particolare con l’accademia di Palazzo Ricci, a cui dedicano etichette. Da quindici anni curano le degustazioni con gli studenti della Kennesaw State University, che quest’anno sono arrivati nelle nuove stanze della Fortezza restaurata. Cercano quindi di fare sistema: promuovere il territorio in giro per il mondo, non soltanto il vino. Promuovere ciò che distingue Montepulciano da altre realtà, con tutte le sue caratteristiche:

“Questo è un posto dove sogni e passioni si mischiano coi grappoli e diventano vino. – mi dice Susanna – Quando entri  in cantina devi essere coccolato e rispettato, entusiasmato con i nostri racconti. L’importante non è comprare necessariamente una mia bottiglia di vino: l’importante è che, quando vai via, porti con te un pezzetto di Montepulciano. Se qualcosa ti rimane nel cuore, tornerai in questa città!”

L’amore per le particolarità di Montepulciano non fa comunque dimenticare il prodotto principale della Cantina Crociani: il Vino Nobile, che raggiunge circa 50mila bottiglie annuali di produzione. Oltre al rosso e al nobile, la Cantina Crociani produce un ottimo vinsanto grazie a oltre cento caratelli e la grappa di nobile. E poi due IGT molto importanti: “Rosso d’Arnaldo”, creato dal babbo nella sua lunga esperienza di cantiniere e menestrello, che mantiene il vecchio modo di fare il Vino Nobile con il 5% di uva bianca, e il “Segreto di Giorgio”, dedicato al fratello e alla ricetta segreta che stava preparando prima della scomparsa.

IMG_9099Grazie a un impegno costante nell’internazionalizzazione, il Vino Nobile Crociani viene distribuito principalmente negli Stati Uniti, Inghilterra, Danimarca, Germania, Austria e Giappone. Un impegno che promuove Montepulciano nel mondo, non soltanto il vino, ma anche la cultura, l’arte, la musica, la storia e tutto ciò che ha di particolare questo splendido borgo della Toscana.

“Tutte le cantine devono spostarsi in giro per il mondo, non puoi stare ad aspettare che vengano da te. C’è tanta competizione e ognuno deve metterci la faccia, facendo conoscere ciò che distingue Montepulciano dalle altre realtà. Qui non si respira solo il profumo del vino come coltura della vite, ma anche come cultura della vite.”

(Per visite e informazioni: Via del Poliziano 15, Montepulciano – Mail: info@crociani.it – Tel.: +39 0578 757919 sito web: www.crociani.it)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

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