A Tavola con il Nobile – Cestino Campagnolo (SAN DONATO)
A Tavola con il Nobile" è un contest enogastronomico, creato nel 2003 dal giornalista Bruno Gambacorta in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che si tiene ogni anno durante il penultimo weekend di Agosto. L'evento consiste in una sfida culinaria che vede protagoniste le otto contrade di Montepulciano, alle quali viene richiesto di reinventare le ricette tipiche locali e abbinarle con un Vino Nobile di Montepulciano. Lo scopo è quello di far risaltare i sapori caratteristici sia degli ingredienti che del prestigioso vino autoctono. Le ricette vengono poi valutate da una giuria composta da 30 giornalisti enogastronomici.
Ecco le ricette che hanno partecipato al contest A Tavola con il Nobile, durante l’edizione 2015: dopo la ricetta della contrada de Le Coste, la Minestra di Pane, proseguiamo con la Contrada di San Donato, che ci propone il suo Cesto Campagnolo.
Ingredienti per 8 persone:
Per gli gnocchi:
1 kg di patate
farina q.b.
1 uovo
una presa di sale
Per il condimento:
2 scalogni
4 peperoni dolci
2 carote
2 zucchine
1 costa di sedano
olio evo
1 noce di burro
sale
pepe
noce moscata
peperoncino
bacche di ginepro
pecorino stagionato
vino bianco della casa
Preparazione:
Bollire le patate fino a cottura, pelarle e schiacciarle, aggiungere l’uovo, il sale e amalgamare bene, fare tanti cilindretti e tagliare gli gnocchi.
In un padellino antiaderente far fondere il formaggio e dare la forma di un cestino, lasciare raffreddare bene prima di mettervi la pasta.
Far appassire bene tutte le verdure e gli aromi in una padella bassa e larga con l’olio extra vergine di oliva e sfumare con il vino bianco, aggiungere una noce di burro e proseguire la cottura per altri 10 min.
Spegnere il fuoco e lasciar riposare. Aggiungere a fuoco spento il pecorino stagionato grattugiato. Portare a ebollizione l’acqua per cuocere gli gnocchi, salarli e saltarli in padella con le verdure già pronte. Mettere gli gnocchi nei cestini precedentemente preparati e servirli tiepidi.