La Cantina del mese: Gattavecchi

Sotto la fortezza di Montepulciano, nei sotterranei accanto alla Chiesa di Santa Maria dei Servi, si trova una cantina che punta tutto sulla convivialità e sull’atmosfera accogliente: la cantina Gattavecchi, che produce vino nobile da più di cinquant’anni ed è diventata una realtà consolidata anche a livello internazionale.

La storia della cantina Gattavecchi è strettamente legata a quella della Chiesa di Santa Maria dei Servi, con cui condivide le fondamenta. Questo fu infatti un convento costruito nel XIII dai Padri Serviti, l’ordine dei Servi proveniente dalla Santissima Annunziata di Firenze; vi abitarono fino al XIX, quando il convento fu chiuso da Napoleone come parte della confisca ecclesiastica. In quell’epoca passò alla famiglia Simoneschi-Baroncelli, che ne utilizzò una parte per la lavorazione dei cereali prodotti nei poderi della vallata di San Biagio. Poi, a metà degli anni ’50, questa parte del convento adiacente alla chiesa venne acquistata dalla famiglia Gattavecchi, che iniziò la sua attività vinicola a Montepulciano.

La famiglia Gattavecchi ha in realtà una storia molto più antica nella produzione vinicola: già i nonni degli attuali proprietari si occupavano di vino a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, lavorando grandi quantitativi di vino destinati alla costa adriatica. Dopo il trasferimento a Montepulciano, Valente Gattavecchi cominciò la produzione di Vino Nobile fino a tramandare l’attività ai figli Luca, Gionata e Daniela.

“La produzione di vino nobile comincia nel 1966. – ci racconta Gionata Gattavecchi, durante la visita alla cantina – In quegli anni Montepulciano comincia a diventare importante anche a livello internazionale nella produzione di vino. Soprattutto negli anni ’80, quando abbiamo lavorato molto con Chianciano e abbiamo potenziato il settore dell’esportazione, che da allora continua a crescere.”

La richiesta è talmente alta che i Gattavecchi decidono di acquistare Poggio alla Sala nel 1996: si tratta di una storica azienda del territorio, una delle prime cantine di Montepulciano, che ha ricevuto molti premi per la qualità delle sue produzioni enogastronomiche ed è stata teatro di numerosi ritrovamenti etruschi, tuttora presenti al museo di Chianciano Terme. Grazie a Poggio alla Sala, tutta la produzione che veniva svolta nella cantina storica viene trasferita nella nuova azienda, organizzando tutte le fasi di lavorazione e migliorando la qualità complessiva del vino.

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Nella cantina storica presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi si svolgono oggi le fasi di affinamento e le attività di accoglienza e ristorazione. Oltre alla maestose botti in cui riposa il vino nobile, è possibile visitare gli antichi sotterranei del convento e addirittura una tomba etrusca risalente al III secolo, che rende evidente tutta la stratificazione storica e culturale presente a Montepulciano. Al piano superiore è presente uno splendido salone, in quella che era l’antica sala refettorio del convento dei Serviti.

“Oltre alla degustazione abbiamo avviato anche un’attività di ristorazione dal 2010, – racconta Daniela – grazie alla cuoca Lilian, che propone piatti di ottima qualità, corsi di cucina, serate a tema etnico. L’apertura dell’osteria ha dato grande impulso all’accoglienza, ospitiamo molti turisti di tante nazionalità e cerchiamo di far loro assaporare la convivialità attraverso un’esperienza familiare e accogliente.”

Gionata e Daniela si occupano principalmente dell’accoglienza all’Osteria di Lilian e delle degustazioni nella cantina storica; il loro fratello Luca, invece, si occupa delle attività di produzione a Poggio alla Sala, del marketing e dei viaggi all’estero, svolgendo anche ruoli di rappresentanza, come ha fatto in passato in qualità di Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

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Il corpo principale dell’azienda Gattavecchi si trova quindi nella località Argiano, ma sono presenti altri vigneti nelle località Ascianello e Caggiole. La produzione raggiunge circa 500mila bottiglie all’anno, suddivisa in varie tipologie di prodotti: Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano, Nobile Riserva, Chianti Colli Senesi, oltre al vinsanto, alla grappa, all’olio e una selezione di vini da tavola.

“Il mercato è rivolto principalmente all’estero, circa il 60% della produzione. – racconta Gionata – Molto importante è il mercato degli Stati Uniti, dove abbiamo un distributore con molti negozi, e poi c’è la Cina che ultimamente sta crescendo molto. Per quanto riguarda il nostro territorio, credo che sia stato fatto un ottimo lavoro e che i risultati si stiano già vedendo. Montepulciano ha un grandissimo potenziale costituito dalle sue cantine storiche, delle cantine bellissime con un passato molto importante, anche a livello enologico.”

(Per visite e informazioni: Via di Collazzi 74, Montepulciano (SI) – Tel: +39 0578 757110 – sito web: www.cantinagattavecchi.com)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

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