Una Sant’Agnese dipinta su tela da Domenico Beccafumi

Il Museo Civico di Montepulciano ha sempre qualche bella sorpresa da offrire, dopo l’attribuzione di tre anni fa del dipinto della collezione Francesco Crociani a Michelangelo Merisi alias Caravaggio, domenica 15 marzo 2015 è stata resa pubblica un’altra importante scoperta, questa volta il dipinto interessato è stato la tela con ritratta “Sant’Agnese Segni con in mano il modello della città di Montepulciano” attribuita inizialmente a un pittore toscano, ma si è rivelata in realtà essere dipinta da Domenico Beccafumi.

Il Beccafumi  è stato un pittore e scultore tra i più importanti fondatori del cosiddetto “manierismo”, l’ultimo artista di grande influenza della scuola senese, ma per poter arrivare a questa certezza è proprio il caso di dire che “carta canta” infatti nei mesi scorsi da una ricerca archivistica a cura del Prof. Andrea Giorgi nella Biblioteca Comunale – Archivio Piero Calamandrei sono stati ritrovati dei documenti che attestano un pagamento a tale “Domenicho dipentore” per l’esecuzione di una “Sancta Agnese”; ovviamente da qui sono iniziate le ipotesi e lo studio sull’opera anche dallo storico dell’arte Alessandro Angelini che ha messo a paragone le opere già note del Beccafumi per capire se lo stile pittorico fosse lo stesso e quindi sciogliere ogni dubbio su tutti i fronti.

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“Sant’Agnese Segni con in mano il modello della città di Montepulciano”

Sempre nell’Archivio della Biblioteca sono stati ritrovati anche alcuni documenti che attestano che il famoso dipinto era stato commissionato dal Comune di Montepulciano per essere collocato tra le due finestre dell’attuale sala del Consiglio. Inoltre dalla biografia del Beccafumi scritta da Giorgio Vasari sappiamo che tra il 1506 e il 1507 a Montepulciano fu presente come podestà il senese Lorenzo Beccafumi, che aveva preso sotto la sua ala protettiva il giovane pittore Domenico, al quale successivamente avrebbe dato anche il proprio cognome, ragion per cui il dipinto fu commissionato proprio a lui.

Questa scoperta è un’altro fiore all’occhiello che arricchisce di prestigio l’importante collezione del museo, in particolare in questo caso la sezione cinquecentesca, già ricca di opere stupende e di nomi illustri come il Sodoma, Sacra Famiglia con San Giovannino e L. Signorelli, Madonna col bambino. È veramente elettrizzante assistere a queste scoperte dall’interno, è un emozione continua che desta la voglia di sapere e capire la nostra storia e il nostro passato, sono felice che la volontà del grande benefattore del museo, Francesco Crociani che nel 1861 con un gesto nobile donò la sua intera collezione al Comune di Montepulciano con lo scopo di dare occasioni di studio e arricchimento a tutti, avvenga tutt’oggi.

Ci sono ancora tante opere bellissime che risultano anonime ed aspettano solo di essere attribuite, chissà se nei prossimi anni non ci regaleranno qualche altra bella sorpresa!

Barbara Di Betto
“Poliziana Doc” da 34 anni, nata e vissuta a Montepulciano. La sua più grande passione è l’arte, non a caso è finita a lavorare al Museo Civico Pinacoteca Crociani grazie alla Pro Loco di Montepulciano. Adora leggere, dipingere, fotografare, viaggiare, conoscere gente nuova e scoprire mille curiosità. Vorrebbe condividere con voi le emozioni che il Museo le regala ogni giorno!

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