La Madonna del Cerro alle Tre Berte

La Madonna del Cerro in località Tre Berte, nel comune di Montepulciano, ha sempre riscosso una forte devozione da parte della gente del posto. Su di una collina in mezzo a secolari cerri ai piedi dell’antica edicola alcuni anni fa si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dall’allora Vescovo Diocesano Mons. Rodolfo Cetoloni, e concelebrata da don Patrizio Maccari, parroco di Acquaviva. Durante la S.Messa, allietata dal polifonico coro parrocchiale di Acquaviva, è stata posta a dimora l’immagine raffigurante la Madonna del Cerro eseguita dalla ceramista Rocchi.

L’unica raffigurazione della Madonna del Cerro è conservata nel Santuario a Lei dedicato nel Comune di Sassoferrato ed è particolarmente significativo che il demonio ai piedi della Vergine sia raffigurato come un cinghiale. I cacciatori di Montepulciano amano anche chiamare la Madonna del Cerro “Madonna del Cacciatore”, alcuni di loro probabilmente ignari del particolare iconografico del cinghiale che da oggi è visibile anche nella loro immagine.

edicolaL’evento storico, conosciuto molto bene dagli abitanti del luogo che se lo sono tramandato da intere generazioni, narra di un carbonaio che attraversando il bosco fu colto da un temporale e colpito da un cerro spaccatosi in due. L’uomo non si fece niente e siccome il cerro divisosi portava in un incavo l’immagine della Vergine volle imputare all’ausilio della Madonna la sua salvezza facendo erigere un’edicola a ricordo della grazia ricevuta.

Dal racconto spiccano subito i punti di contatto con il Santuario della Madonna della Querce di Montepulciano, in linea d’aria a pochi chilometri dall’edicola del Cerro, anche lì si parla di una grazia ottenuta tramite la Vergine Maria e di un’immagine mariana dentro un incavo di una quercia.

A Giordano Biagi, consigliere del Circolo Arci Caccia, va la gratitudine più piena per essersi prodigato in prima persona per collocare l’immagine della Madonna del Cerro che era stata trafugata. Possiamo inoltre poi ben dire che i cacciatori delle nostre zone hanno una potente protettrice.

Lucia Tremiti
Nasce nel 1969 a Montepulciano dove vive con la famiglia, marito e figlio, ed insegna Rc nella scuola primaria. Si è laureata a Siena in filosofia e a Roma ha conseguito il magistero teologico. Scrive fiabe e favole e raccoglie le antiche novelle della nostra tradizione orale toscana. Ha pubblicato diversi libri per piccoli e grandi lettori. Adora i gatti.

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