La Cantina del mese: Talosa

La cantina storica di Talosa si trova nel centro storico di Montepulciano, a due passi da Piazza Grande, tra Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti. Con i suoi sotterranei, le gallerie di mattoni e le nicchie piene di botti, sembra capace di trasportare indietro nel tempo fino al Rinascimento.

IMG_6674Ilaria, Cristian e Andrea mi accolgono nel punto vendita e mi lasciano libero di visitare la cantina, che si snoda lungo i sotterranei tra lunghe file di botti, fino ai resti di un’antica tomba etrusca. Mi dicono che i 14 gradi di temperatura e il 70% di umidità sono naturali e costanti tutto l’anno. Le foto non sono capaci di rendere pienamente il fascino di questi sotterranei, in cui le gallerie di mattoni si succedono agli stretti cunicoli scavati nella roccia.

La cantina è del 1972, anno in cui l’imprenditore romano Angelo Jacorossi ha assunto la proprietà e messo in moto la ristrutturazione; prima era sempre chiusa al pubblico, una cantina privata in cui veniva fatta tutta la lavorazione, compreso l’imbottigliamento e lo stoccaggio delle bottiglie. I sotterranei erano infatti una sorta di frigorifero naturale, lungo un tunnel che probabilmente percorreva tutti i sotterranei di Montepulciano, fino a ricongiungersi con il Redi.

Quando Angelo acquistò Talosa, la situazione era molto diversa da quella attuale. L’azienda è nata negli anni ’70 per via del suo amore per questo posto, per il vino e per la città di Montepulciano: non per fare soldi, ma per passione. La fattoria contava 32 ettari di vigneto e 3 poderi, con 55 ettari a seminativi. Nel corso degli anni si sono specializzati nel vino, con una cantina di fermentazione in località Pietrose, sottozona Fognano (una volta infatti veniva chiamata Fattoria di Fognano). A Poggio Pietrose tuttora si trovano i vigneti con la cantina, mentre la maturazione con l’affinamento in legno viene fatta nella cantina storica di Talosa, a due passi da Piazza Grande.

IMG_6695Il percorso aziendale ha portato a una continua crescita negli investimenti e nella specializzazione sul Vino Nobile di Montepulciano, con una particolare attenzione alla qualità. La ristrutturazione della cantina storica è terminata nel 2010, con apertura ufficiale al pubblico il 1° maggio dello stesso anno. All’inaugurazione era già presente Cristian, che va particolarmente orgoglioso del vino che l’azienda produce: “La cantina non è uno spettacolo per i turisti. Qui si lavora, non si fanno le belle figurine!”

La produzione di Talosa non è molto ampia: circa 100.000 bottiglie tra vino rosso, Vino Nobile e Riserva. Poi una piccola produzione di Chianti Colli Senesi e di Filai Lunghi, una selezione di nobile che può essere preparata solo quando la stagione lo permette. Da non dimenticare il Vinsanto e il Vinsanto Riserva, una vera specialità della casa!

Ilaria, Andrea e Cristian mi fanno assaggiare il Vino Nobile, dopo la visita in cantina; sono loro a curare l’accoglienza e la degustazione. Ilaria ha vent’anni di esperienza nel settore ed esibisce con gioia il Nobile Riserva del 2010, che ha conquistato un punteggio di 94 su Wine Spectator. Un risultato che l’ha resa felice, ma che la preoccupa:

IMG_6706“Il giorno successivo avevamo la casella mail piena di richieste di acquisti, superiori anche alla nostra produzione! Un risultato come questo è sicuramente fonte di gioia, ma subito dopo senti il peso della responsabilità. Perché l’anno prossimo dovremo riuscire a migliorarci, o comunque mantenerci su questi livelli.”

Andrea è un grande appassionato di vino; visitò la cantina di Talosa quand’era un laureando in marketing e comunicazione, e chiese di poter svolgere il tirocinio formativo a Montepulciano. Il risultato? Un nuovo posto di lavoro e un membro fisso dello staff.

Cristian invece può raccontare con la sua esperienza diretta l’apertura del 2010, anno in cui entrò a far parte dell’azienda Talosa. Per tre anni ha gestito il punto vendita da solo, con le visite e le degustazioni, ma la crescita dello staff è una dimostrazione della qualità del vino prodotto e della bontà del loro lavoro. Perché il vino è importante, ma quel che conta, secondo lui, è la passione:

“Non conta una bottiglia di vino, bisogna vendere un territorio. Dobbiamo mettere in risalto la passione che ci mettono questi produttori a fare un vino che purtroppo è sempre in secondo piano rispetto ad altri vini toscani”

(Per visite e informazioni: Via Talosa, 8 Montepulciano – Mail: shop@talosa.it – Tel.: +39 0578757929)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

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