Montepulciano: il Santuario Madonna delle Tre Ave
Montepulciano e i suoi dintorni, tra la Valdichiana e la Valdorcia, sono ricchi di luoghi di culto, legati principalmente alla religione cattolica: tra festività religiose e santi protettori, è possibile trovare tanti elementi interessanti per percorsi storici, culturali e turistici legati alla fede e alla spiritualità, che si vanno ad aggiungere ai più classici aspetti di eccellenza territoriale quali il Vino Nobile, la cultura, la musica, la natura e le terme.
Tra chiese, pieve e conventi, retaggi di culti pagani e credenze popolari, la religione ha percorso gran parte della storia di Montepulciano e dintorni: ogni campanile di queste terre era gelosissimo dei propri santi e sono numerosi i santuari che custodiscono reliquie od oggetti di culto per il cattolicesimo, oppure tramandano il ricordo di eventi miracolosi e attirano fedeli e pellegrini. Quello che segue è un santuario appartenente alla diocesi Montepulciano-Chiusi-Pienza, che fa parte di una proposta di percorso della fede, basato sul progetto curato dall’Apt Chianciano Terme – Valdichiana.
Montepulciano – Santuario Madonna delle Tre Ave
Nella Chiesa del Gesù, in via di Voltaia nel Corso
Il santuario è stato eretto per la devozione delle “Tre Ave”, fiorita a Montepulciano a partire dal 1932 grazie a due sacerdoti che costituirono l’omonima confraternita nella chiesa del Gesù, lungo la via principale del centro storico poliziano, sopra il vecchio collegio dei Gesuiti, sede del tribunale. Questa particolare devozione era sorta nel XIII secolo quando a Santa Matilde apparve la Vergine e le promise che tutti coloro che avessero devotamente recitato ogni giorno tre Ave Maria in onore della potenza, sapienza, amore di cui la SS. Trinità aveva colmato il suo cuore materno, avrebbero ottenuto la salvezza. La rivelazione mariana a S.Matilde fu riconosciuta da papa Benedetto XV nel 1921. La Chiesa del Gesù a Montepulciano divenne santuario grazie al Vescovo Emilio Giorgi, che incoronò la statua dell’Immacolata venerata nell’altare laterale di destra, dipinto da Antonio Colli.
La Compagnia del Gesù si insediò a Montepulciano nella seconda metà del XVI secolo. Nel 1630 iniziò l’edificazione del Collegio. Il progetto prevedeva anche la chiesa che doveva fare un corpo unico con il Collegio. Nel 1691 cominciarono i lavori per edificare la chiesa sotto la direzione di Giovanni battista Origoni. Dopo molte difficoltà strutturali ed economiche i Gesuiti pensarono di affidare l’incarico al confratello Andrea Pozzo. La facciata esterna, dal parato in mattoni, è rimasta incompiuta ad eccezione del portale e del primo livello in travertino. L’interno, disegnato da Pozzo, è a pianta ellittica con una profonda scarsella presbiterale a semicerchio e due cappelle laterali a sezione rettangolare. Le pareti sono movimentate dall’alternarsi delle superfici sporgenti e rientranti tipiche dell’estetica barocca. I pilastri, che sorreggono le quattro arcate a tutto sesto, sono ricoperti da fasci di colonne e paraste dal capitello composito sormontato da un altro pulvino; ogni muro concavo, tra due pilastri, è arricchito da un portale e da un sovrastante coretto. Le ritmiche superfici sono ornate dagli stucchi di Francesco Notari mentre le statue in gesso sono di Bartolomeo Mazzuoli. Nel 1707 Sebastiano Cipriani, sotto la supervisione di Pozzo, realizzò la volta, sostenuta da una struttura lignea sovrastante e conclusa con il finto cupolino dipinto da Antonio Colli.
La festa religiosa principale cade l’8 di dicembre per la solennità dell’Immacolata Concezione.