Il ristorante del mese: Le Logge del Vignola

In pieno centro storico, terminata la tenera salita di Via di Gracciano che interseca Via dell’Erbe, sorge il loggiato attribuito a Jacopo Barozzi da Vignola, noto architetto del ‘500 conosciuto al mondo dell’arte per uno dei trattati architettonici più influenti di sempre: la Regola delli Cinque Ordini d’Architettura.

Le Logge del Vignola di Massimo Stella non potevano che nascere lì, di fronte agli archi aperti del loggiato, a fare rima con l’ordine architettonico della struttura e, di rimando, a portarlo dentro ai piatti del ristorante.

Nel 2001, anno di apertura del locale, Massimo ha deciso di concretizzare l’amore e la passione per la ristorazione, maturati dentro di lui negli anni della scuola alberghiera.

La proposta delle Logge del Vignola cerca di combinare al meglio la modernità e la tradizione, con grande attenzione alla qualità delle materie prime e un occhio di riguardo alla presentazione dei piatti, che devono soddisfare non solo il palato ma anche la vista.

“Il nostro menù si diversifica in base alla stagionalità. Ad esempio, la ribollita la facciamo solo in inverno, mentre in estate la sostituiamo con un’ottima pappa al pomodoro. Ovviamente, anche noi abbiamo dei piatti che non possono mai mancare nella proposta giornaliera: il nostro patè di fegatini ad esempio, o il piccione in foie gras”.

Il piccione con fegato grasso è l’emblema della filosofia culinaria delle Logge del Vignola.

“Non ci neghiamo di utilizzare anche prodotti non del territorio, da combinare sempre con quelli autoctoni. Non per denigrare ciò che abbiamo, ma per valorizzarlo da una prospettiva diversa, internazionale”.

L’internazionalità delle Logge del Vignola è certificata dalle innumerevoli dediche di personaggi famosi (Harvey Keitel, Alessandro Borghese, Vanessa Incontrada, Natalie Portman, per citarne alcuni), scritte a mano e incorniciate sulle pareti del locale.

Le Logge del Vignola sono state anche in Giappone, per ben tre anni. Massimo ha esportato il suo ristorante e la sua idea di cucina nella terra del Sol Levante, nell’isola di Hokkaido, con grande successo.

“L’avventura è iniziata quasi per caso, un imprenditore giapponese voleva portare la cucina toscana nel suo paese. Scelse me, ed è stata un’esperienza unica. Abbiamo viaggiato molto con il mio staff, per insegnare ai giapponesi come lavorare con i nostri cibi”. E dopo questi tre anni, ecco il motivo della presenza fissa dei piatti cardine del ristorante, patè e piccione. “I piatti preferiti dei giapponesi, inaspettatamente, sono stati il nostro piccione con fegato grasso e il patè di fegatini. Per questo non possono mai mancare!”.

All’estero, Le Logge del Vignola hanno potuto deliziare anche la Svizzera e gli Stati Uniti: il ristorante, infatti, ha portato la propria sapienza culinaria anche a Zurigo e persino a Boston.

Ovviamente, un buon piatto non può mai essere servito senza un buon vino. Le Logge del Vignola offrono una vastissima gamma di vini, oltre 450 etichette diverse, ma specialmente toscani e di Montepulciano, la terra del Vino Nobile. Le collaborazioni con le cantine e le enoteche sono fondamentali, in quanto a Montepulciano il binomio cibo-vino è inscindibile.

“A Montepulciano, nonostante le attività si stiano moltiplicando, il trend è sempre in crescita. I turisti sono sempre presenti, per questo è fondamentale creare una sinergia tra imprese diverse affinché il nostro paese continui a essere uno dei punti di riferimento dell’arte e dell’enogastronomia toscana”.

Per informazioni: Via delle Erbe 6, Montepulciano (SI) – Tel: +39 0578 717290 – mail: info@leloggedelvignola.com – sito web: http://www.leloggedelvignola.com

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