La Cantina del mese: Boscarelli

Cervognano è una delle località di Montepulciano maggiormente interessata dalla coltivazione di vigneti per la produzione del Vino Nobile, in virtù della tipologia del terreno e dell’esposizione favorevole agli agenti atmosferici. I poderi Boscarelli si trovano proprio al centro dei numerosi vigneti disseminati lungo la via di Montenero, che collega Cervognano alla parte storica di Montepulciano, rendendo affascinante il percorso di avvicinamento ancor prima della visita alla cantina.

I poderi Boscarelli sono di proprietà dei Marchesi De Ferrari Corradi, gestiti negli anni passati dalla madre Paola e attualmente dai figli Luca e Nicolò. Una storia familiare di impegno nella produzione di Vino Nobile che dura da più di cinquant’anni: acquistarono infatti nel 1962 i terreni semi-abbandonati che oggi corrispondo ai due casolari e alle coltivazioni circostanti per cominciare la loro attività. Fu il padre di Paola, Egidio Corradi, ad acquistare i poderi dai contadini che vi abitavano: originario di Montepulciano, Egidio viveva e lavorava a Genova con la famiglia, quindi l’acquisto dei poderi rappresentava un modo per rimanere in contatto con la terra d’origine.

Inizialmente le vigne dei poderi Boscarelli producevano vino per il consumo familiare, le uve venivano conferite alla cantina sociale e i casolari utilizzati per il riposo dalle fatiche di lavoro a Genova. Poi Egidio intuì che il Vino Nobile lì prodotto poteva rappresentare un grande picco qualitativo e pensò di unire la sua passione a un’attività produttiva e imprenditoriale più efficace.

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“Abbiamo cominciato con pochi ettari, – racconta Paola – siamo cresciuti piano piano, vivevamo a Genova e venivamo a Montepulciano nei weekend. Abbiamo piantato nuove vigne, aumentato i locali della cantina e investito sulla qualità del Vino Nobile. Io e mio marito abbiamo continuato l’attività di Egidio, poi sono subentrati i nostri figli che attualmente curano interamente l’azienda.”

Nonostante la crescita della cantina, i De Ferrari continuano a curare personalmente i poderi Boscarelli: Nicolò abita a Montepulciano, mentre Luca si divide tra la cantina e la vita a Genova. Assieme a loro lavorano altri sette dipendenti e molti collaboratori stagionali, oltre a due enologi Maurizio Castelli e Mery Ferrara.

I locali che costituiscono adesso la cantina Boscarelli, in realtà molti anni fa erano le stalle della casa colonica del mezzadro che abitava quel podere; adeguatamente ristrutturate e modificate, adesso ospitano decine di botti per l’affinamento e l’invecchiamento del prestigioso Vino Nobile. Ci sono poi gli spazi per la degustazione e i nuovi locali con la vista dall’alto sulle botti, particolarmente apprezzati dai gruppi di visitatori. Ogni anno aggiungono qualcosa, una crescita lenta ma graduale, perché vogliono mantenere riconoscibile il loro vino.

Il primo anno della loro produzione è stato il 1967, con circa 300 bottiglie iniziali, poi la produzione è salita per tutti gli anni ’70, dal nucleo iniziale dei nove ettari negli anni ’80 si è aggiunta la famosa Vigna del Nocio che rappresenta il loro cru, ulteriori aggiunte negli anni ’90 fino a raggiungere l’attuale produzione di circa 120mila bottiglie annuali. Agli ettari di vigneto iniziali attorno ai poderi Boscarelli si sono aggiunti tre ettari a Cortona per la produzione di Merlot e altri cinque ettari e mezzo alle Cerraie, in località Tre Berte: Nicolò sta curando il trasloco e le attività di gestione del nuovo podere, che già dal prossimo anno potrà aggiungersi alla produzione.

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L’attuale produzione della cantina Boscarelli è di circa 25mila bottiglie di rosso IGT “De Ferrari”, 30mila di Rosso di Montepulciano “Prugnolo”, 50mila di Vino Nobile base con uve tradizionali canaiolo e colorino, 15mila di Riserva di Vino Nobile, 5mila di Riserva “Sottocasa” in cui utilizzano anche uve internazionali come merlot e cabernet, e poi 5mila di “Nocio” che è il loro cru di sangiovese, solo nelle annate migliori. E poi il vinsanto “Familiae”, olio e grappa di vinacce di riserva in piccole quantità.

“In queste terre si respira l’identità del prugnolo gentile di Montepulciano. – spiega Luca – La particolarità è che nonno Egidio scelse questo podere perché comprava vino in questa zona; era appassionato di Vino Nobile e lo comprava dai contadini di Cervognano, secondo lui era la zona ideale per produrlo. Si tratta infatti di una zona non molto alta, sui 280 metri, con il versante nord-est che subisce influenze delle brezze calde del Trasimeno, quindi più calda di altre zone di Montepulciano. E poi i terreni rossi, alluvionali, dove si trovano conchiglie e sassi, che rendono il terreno potente, vigoroso e poco compatto, con le radici delle vigne capaci di scende in profondità e rendere costante la qualità nel corso delle annate, meno sensibili alle intemperie e agli imprevisti”

Particolare attenzione è stata posta nella cura delle vigne dei poderi Boscarelli: sono state piantate vigne di sangiovese con cloni autoctoni. I vigneti vecchi sono stati ripiantati tra il 1988 e il 2008, mezzo ettaro all’anno, ma per il 30% hanno usato i vecchi cloni del nonno per mantenere una buona produzione e una qualità costante. Anche per il sistema di produzione preferiscono le lavorazioni tradizionali, non usano lieviti industriali ma lievito autoctono, fermentano in botti piccole e molto classiche, un anno di invecchiamento in rovere di slavonia e due anni in botti più grandi.

Il mercato internazionale per il vino Boscarelli si è aperto già a metà degli anni ’70, grazie a un buon successo nel settore che li ha portati a esportare in America, in Canada, Svizzera, Germania, Giappone e Australia. Pur con una bassa produzione, sono stati tra i primi ad aprirsi all’estero e a far conoscere il marchio del Vino Nobile nel mondo.

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Le cantine dei poderi Boscarelli sono aperte per visite e degustazioni, soprattutto nel periodo estivo c’è un grande afflusso di visitatori a cui propongono diversi livelli di coinvolgimento: dalla degustazione rapida alle visite guidate, dalle passeggiate lungo le vigne ai corsi su come riconoscere i vigneti e le caratteristiche del vino.

“La nostra missione è far conoscere il Vino Nobile al mondo, l’ambizione è quella di far crescere la denominazione. Il Brunello e il Chianti sono diventati dei marchi famosi e molto di moda, ma il Vino Nobile è più antico, non ha avuto impennate. La zona di produzione non è grande, si parla di 8 milioni di bottiglie totali, ma negli ultimi venti anni i produttori di Vino Nobile hanno investito molto, anche nei nuovi vigneti, quindi gli effetti di questo buon lavoro si vedranno nei prossimi anni. In prospettiva abbiamo una base produttiva solida, ora è necessario coordinare le energie per rendere univoca l’identità del Vino Nobile.”

(Per visite e informazioni: Via di Montenero 28, Cervognano di Montepulciano (SI) – Mail: cantina@poderiboscarelli.com – Tel: +39 0578 76 72 77- sito web: www.poderiboscarelli.com)

Alessio Banini
Nato nel 1983, vive a Montepulciano Stazione e non ha nessuna intenzione di andarsene. Scrittore di narrativa e saggistica, appassionato di storie e tradizioni locali, si è laureato a Siena in Antropologia Culturale. L'editoria digitale ha salvato la sua casa dall'affollamento di scaffali e librerie.

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