Cantine Aperte tra Vespa e Vino Nobile
Nello scorso fine settimana Montepulciano ha ospitato Cantine Aperte, la manifestazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino Regione Toscana e dedicata quest’anno ai 70 anni della Vespa, uno dei simboli della mobilità e della capacità industriale nazionale (e toscana). L’evento pone l’accento sull’importante fenomeno dell’enoturismo, settore fondamentale dell’economia del territorio, e Diego Mancuso ha seguito l’evento in sella alle Vespe d’annata messe a disposizione dalla Vintage Tours di Montepulciano. Il racconto, pubblicato sui social network, ha lo stile dei blog e culmina nel bel servizio realizzato dal TG RAI della Toscana ed andato in onda domenica alle 19.30.
Cantine Aperte inizia domani ma per noi, fedeli alla linea, non c’è vigilia senza prove.
Appena fuori quadro c’e’ una GL 150 del ’64.
Prologo in Vespa di Cantine Aperte seguendo gli eventi di Montepulciano.
Al Tempio di San Biagio, con Paolo Patrizi e Giulia Vannoni, firme eccellenti della stampa musicale, per il concerto “Incontri da sogno” (Purcell, Henze, Scarlatti, Bach, Vivaldi e altri) nell’ambito del Festival “15 anni di PalazzoRicci”.
La paziente GL 150 del ’64 è del tutto fuori quadro ma eccezionalmente ammessa per la foto sulla moquette erbosa.
Cantine Aperte 2016 a Montepulciano è iniziato!
Oggi un classico, guido una Vespa Primavera 125 del ’76.
Prima tappa, tenuta Santavenere dove la Casa Vinicola Triacca offre degustazioni di VinoNobile accompagnate da salumi e formaggi e visite nei vigneti e alla cantina.
La vespetta suscita curiosità e crea simpatia.
Giù a capofitto, lungo Via di Villa Bianca, verso Valardegna e Salcheto.
La strada bianca regala al trasferimento un gusto un po’ avventuroso, per ammortizzare dossi e avvallamenti mi sollevo sulla pedana, la Primavera è agilissima e docile, pare divertirsi quanto me.
Lungo il percorso i profumi delle piante e dei fiori si alternano con le viste mozzafiato di Montepulciano dal fondovalle, è impossibile non fermarsi per gustare gli aromi e cercare la foto ad effetto.
Ottima la segnaletica e di alto livello l’accoglienza, amichevole e professionale allo stesso tempo. Michele Manelli è un motociclista e gli basta una sola occhiata per apprezzare la rarità della mia compagna di viaggio.
Qui siamo nel regno della sostenibilità ambientale ma, mentre nei calici scorrono l’Obvius, Rosso di Montepulciano DOC (o “Nobile giovane”, come lo definisce Michele), biologico e senza solfiti, e il Nobile di Montepulciano DOCG, la sorpresa che ci proietta nello show-biz. Direttamente da Hollywood si materializzano Seth Rogen e la moglie Lauren Miller, incantati da Montepulciano e dalla posizione di Salcheto che, prima di degustare, si interessano moltissimo alla produzione, alle soluzioni energetiche dell’azienda, ai cicli della vigna.
Attratti dalla fama di Salcheto arrivano altri vespisti, guidati da Dario Rossi, ma è già il momento di puntare verso la prossima tappa.
Canneto ovvero il silenzio.
Aggirato il tempio di San Biagio, dopo poche centinaia di metri si trova l’azienda Canneto, capace di sfoderare l’ennesima sorpresa del viaggio di Cantine Aperte attraverso i produttori di Vino Nobile di Montepulciano.
Basta infatti percorrere un breve vialetto per entrare in un’altra dimensione in cui dominano panorami a perdita d’occhio ed un silenzio assoluto.
Il borbottio sommesso e amichevole della Vespa Primavera 125 sembra improvvisamente un rombo assordante e percorro dunque l’ultimo tratto di strada, che porta alla cantina ed alla sala degustazioni, a motore spento, proprio per non turbare la pace in cui gli enoturisti stanno gustando il vino, la giornata estiva, il panorama.
Canneto è situata in una posizione particolare per cui la visuale può spaziare torno torno e rivendica un primato: i suoi 50 ettari sono concentrati intorno alla cantina, le vigne formano il paesaggio e ne sono parte.
Concludere la degustazione, in abbinamento a prodotti locali di qualità, appare un sacrificio; ma la voglia di continuare a girare in Vespa lo rende decisamente sopportabile.
Più forti della pioggia (e finalmente in gruppo) affrontiamo con entusiasmo CantineAperte2016 che, dappertutto, si celebra solo domenica 29 maggio. Ma a Montepulciano, la patria del Vino Nobile, siamo già alla seconda giornata.
Proprio come a Montecarlo, partiamo da San Biagio sotto un acquazzone: loro, Vettel e compagni, hanno la safety car, noi abbiamo una gran voglia di andare in giro; poi, per ognuno, c’è una Vespa messa a disposizione da Vintage Tours.
Prima tappa la meravigliosa cantina Contucci: l’ingresso del gruppo di Vespe in Piazza Grande, ripreso dal cameraman Raffaele (che si conferma un eccellente professionista e si rivelerà anche un piacevolissimo compagno di tour), suscita la curiosità e l’ammirazione dei tanti gruppi di enoturisti: tutti col cellulare in mano a scattare foto e girare filmati.
In cantina ci accolgono Damiano Contucci e Adamo “Marcello” Pallecchi, lo storico cantiniere, che riesce ad affascinare sempre sia chi (come il sottoscritto) lo conosce bene sia chi ne fa per la prima volta la conoscenza.
Una grossa mano la dà la cantina monumentale, si ha la netta impressione di visitare, di “vivere” un luogo che ha ben pochi uguali nel mondo.
Si degusta (non si beve, don’t drink and ride) l’elegantissimo e potente Nobile dei Contucci e poi via, verso Canneto, per ammirare ancora lo splendido panorama offerto da questa azienda e cercare di scoprire i segreti che scaturiscono dall’incontro tra i vini di Montepulciano ed il sigaro toscano.
L’affollatissima esperienza, guidata dal Club Amici del Toscano, è curiosa ed intrigante, porta alla luce sapori nascosti o sconosciuti e ci fa conoscere meglio anche il Muffato di Canneto.
Da Canneto verso la Vecchia Cantina passiamo per San Biagio: il Viale della Rimembranza, nonostante il cielo minaccioso, offre a Raffaele un’inquadratura troppo bella per rinunciarvi. Risaliamo dunque dal Tempio verso la 146 in formazione di parata: Dario, Michele ed il sottoscritto con i Vesponi d’annata, Matteo e Violante con una Primavera attuale che è un vero salottino viaggiante.
Salvatore fa il padrone di casa alla Vecchia Cantina e lo fa benissimo, con passione ed entusiasmo. Non sa di avere nel gruppo la Presidente del Movimento Turismo del Vino Regione Toscana (perché Violante lo è) ma dimostra di applicare alla perfezione tutte le regole di Cantine Aperte 2016, improntate alla migliore ed più cordiale ospitalità.
Dopo le visite alle sterminate bottaie, che per dimensioni e architettura sbalordiscono gli ospiti, è il momento della degustazione: insieme a noi, anche enoturisti stranieri, in particolare una coppia di giovani polacchi che provano a convincerci che anche in quel paese dell’est viene prodotto vino bevibile ma che non nascondono tutto il loro entusiasmo per la Toscana, il suo paesaggio ed i suoi vini.
Siamo arrivati al termine del nostro tour, la Vespa, il Vino Nobile, l’incontro con tanto personaggi interessanti ci ha fatto diventare rapidamente un “gruppo”; condivideremo il ricordo di questa piccola, piacevole avventura in Vespa, ci salutiamo dandoci appuntamento per Cantine Aperte edizione 2017. Ma siamo anche certi che non dovrà passare un anno per ritrovarci ancora a scorrazzare sul territorio in Vespa, che si conferma sinonimo di libertà e praticità.